Tempo fa un amica, conoscendo la mia vicinanza al mondo del benessere, mi ha regalato un libricino dal titolo: Bacche di Goji Tibetano. Negli ultimi anni se ne fa un gran parlare, tanto da spingere a pensare ad una di quelle mode passeggere, quindi facciamo chiarezza sulle Bacche di Goji: mito o realtà?
In realtà, quando si parla di Cibi Superfoods non ci sono mode che tengano. Sono utilizzati da alcune popolazione da millenni, mentre noi europei non ne conoscevamo nemmeno i nomi, quindi non è una questione di moda, solamente di nuove informazioni che provengono da terre lontane. La natura li ha donati a loro per la sopravvivenza, infatti le piante di questi superfoods si trovavano originariamente in territori ostili alla vita dell’uomo. Oggi, a causa del nostro stile di vita, delle nostre terre super sfruttate, dei cibi molto raffinati, ne abbiamo bisogno anche noi!
In questo libricino suddividono i superfoods in due categorie
1) I superfoods energetici, quelli stimolanti come il Maca, il cacao crudo, il Guaranà
2) I superfoods di lunga vita come le bacche di Goji, io aggiungo qui: le bacche di Acai, i semi di Chia, i semi di lino e canapa, la quinoa, le more di gelso, i mirtilli.
Perchè chiamarli superfoods?
Proprio per l’altissima concentrazione di principi nutritivi che:
rinforzano il sistema immunitario, che ci protegge dagli attacchi esterni
nutrono organi e apparati
depurano e alcalinizzano il corpo
proteggono le cellule dallo stress ossidativo, ovvero dai radicali liberi
forniscono molti minerali, vitamine, aminoacidi, acidi grassi essenziali
fanno aumenatre il senso di sazietà, quindi sono amici della linea
sono ricchi di enzimi, che regolano tutte le funzioni vitali del nostro corpo
aumentano i livelli di serotonina, il neurotrasmettitore del benessere, che contrasta la depressione
aumentano la nostra energia vitale
I primi documenti che parlano di Bacche di Goji risalgono al 2600 a.C.; molteplici sono le leggende attorno a queste bacche. Una di queste è che il prof. Li Qing Yuen, morto nel 1933, sia vissuto per quasi 200 anni, anche grazie ad una zuppa di bacche di Goji al giorno.
La pianta che produce queste bacche si chiama Lycium ed appartiene alla famiglia delle Solanacee, quindi attenzione se siete allergici alle melanzane non le potete mangiare. Diverse sono le varietà coltivate, ma non tutte hanno le stesse proprietà. Le Bacche di Goji americane, le bacche di Goji dello Zhongning, zona della Cina attraversata dal fiume Giallo, le bacche di Goji del Quinghai, regione autonoma del Tibet, che si estende a 3000 m di altitudine, che sembrano quelle con maggior quantità organolettiche, in virtù di questa zona incontaminata che riceve l’acqua ricca di nutrienti dell’ Himalaya e di lunghe esposizioni al sole.
Quest’arbusto si sviluppa come una vite che può raggiungere anche i 3 metri di altezza. I frutti sono delle piccole bacche di color rosso che vengono raccolte alla fine dell’estate ed essiccate finchè la buccia risulta dura mentre la polpa mantiene la sua morbidezza.
Cosa contengono queste bacche per essere così speciali?
Vitamine antiossidanti C ed E;
Vitamime del gruppo B: tiamina, riboflavina, acido afolico, cobalamina che convertono i carboidrati in glucosio; favoriscono il metabolismo di grassi e proteine; aiutano a mantenere il tono muscolare, anche quello del tratto gastrointestinale; hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento del sistema nervoso
Sali minerali, che si trovano nel corpo in forma dissociata, lo IONE, che possiede una carica elettrostatica e oligoelementi; indispensabili per far funzionare gli enzimi, alcuni trasportano le sostanze nutritive: Fosforo, Calcio, Potassio, Magnesio, Rame, Cromo. Ferro, Molibdeno, Zinco, Manganese, Selenio, Germanio;
Enzimi: i catalizzatori delle reazioni metaboliche, senza non potremmo digerire e assorbire il cibo, non potremmo respirare, il nostro corpo non riuscirebbe a compiere nessuna funzione
Aminoacidi, ne contengono 19, compresi gli 8 aa essenziali;
Flavonoidi: fitonutrienti che servono alla pianta per proteggersi dalle radiazioni UV, e che nel nostro corpo funzionano da antiossidanti, quelli che si trovano anche nei frutti di bosco
Carotenoidi: beta carotene, luteina, zeoxantina; diminuiscono il rischio di sviluppare degenerazione maculare, proteggono le cellule della retina
Polisaccaridi: la cui funzioni le ho riportate più in basso (Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/polisaccaridi.htm), ce ne sono 4 che non sono mai stati trovati in altre piante
- FUNZIONE ENERGETICA: rappresentano la fonte principale di energia a rapida utilizzazione e a basso costo.
- FUNZIONE PLASTICA: sono costituenti degli acidi nucleici, coenzimi nucleotidici, glicolipidi, glicoproteine, strutture di sostegno e di protezione.
- FUNZIONE REGOLATRICE del metabolismo in quanto determinano un risparmio nell’uso di proteine per scopi energetici.
- FUNZIONE ANTICHETOGENICA: in caso di carenza glucidica si ha formazione di corpi chetonici ed acidosi metabolica.
Basso indice glicemico
Quindi Bacche di Goji: mito o realtà? Quali sono i benefici principali dell Bacche di Goji?
Pensate a quanti principi nutritivi possiede, potrei dirvi che aiutano la salute degli occhi, riportare lo studio sugli animali diabetici e la riduzione del tasso glicemico dopo due settimane dal consumo di bacche, ma preferisco rispondere al messaggio bacche di Goji: mito o realta, elencando tutto ciò che racchiudono e concentrarmi quindi sulla loro funzione generale…. una manciata di bacche al giorno per vivere più a lungo.
Fermare l’invecchiamento è un desiderio irrealizzabile, ma chi di voi vorrebbe almeno rallentare il suo processo?
Come scegliere le Bacche di Goji?
le migliori sono le bacche tibetane del Quinghai, attenzione che siano biologiche, perchè spesso sono piene di pesticidi e diossido di zolfo.
io le preferisco morbide, non troppo secche e che non si attacchino una sull’altra
sto alla larga da quelle troppo piccole
di colore rosso intenso e non opache, ma non troppo brillanti
Come si utilizzano in cucina?
- Io le adoro insieme alla frutta secca
- Insieme alla granella di cacao crudo e l’alchechengi essicato
- Insieme alla frutta a pezzettoni o nelle insalate dove il loro gusto fanno da contrasto con gli ingredienti più aciduli
- Nello shake con la bevanda di soia alla vaniglia e la polvere proteica alla vaniglia
- Da questo libricino ho testato il Tè di Goji, preparato con
1 cucchiaio di bacche ben risciacquate sotto l’acqua corrente e poi scolate con un colino e acqua calda
a parte prepara l’acqua calda che poi verserai in una tazza dove avrai adagiato le bacche
lascia in infusione per 2-3 minuti, filtra e goditi il tuo tè mangiando poi anche le bacche
Per conoscere altre interessanti ricette, rimanete sintonizzati!