Che soddisfazione questo sushi homemade, fatto insieme ai miei ragazzi! Non possiamo certo definirci degli sushi chef che in Giappone studiano per ben due anni, diciamo che ci accontentiamo di una imitazione.
Pensavo ci volesse più tempo per prepararli, ma in realtà non sono così impossibili da fare e rientreranno in quelli della domenica sera. Gli ingredienti principali sono ormai facilmente reperibili e anche se non vengono perfetti, sono molto buoni e una rotellina tira la successiva!
La base fondamentale del sushi è il riso che viene accompagnato dalle alghe nori a cui si aggiungono pesce fresco, frittatine, uova di pesce, verdure, carne; immancabili poi sono le salsine di accompagnamento, molto semplici, di base ci sono: salsa di soia, zenzero e wasabi.
Oggi si guarda con rispetto alla cultura giapponese, compresa quella del cibo. Il popolo giapponese è talmente diverso da noi che qualcosina la dobbiamo proprio imparare e non mi riferisco solo al sushi, i giapponesi hanno ancora oggi un’ etica invidiabile, radicata profondamente nel popolo da millenni, un pochino del loro rispetto dovrebbe entrare anche nelle nostre case.
Tipologia di sushi
Mi fa sorridere perchè i componenti possono rimanere sempre gli stessi, anche se così diversi tra loro, infatti le differenze stanno nelle consistenze, nei colori, nel modo di assaporare le salse! Andiamo a conoscerli un pò meglio. Qui troverete anche le foto!
Hosomaki: Un rotolino di riso, di piccole dimensioni, avvolto nell’alga nori e un ripieno di pesce all’interno.
Futomaki: Un rotolo di riso più corposo, con alga all’esterno e un ripieno più ricco e abbondante rispetto al simile Hosomaki. quello che imparerete a fare oggi.
Uramaki: Ha sempre una forma di rotolino, ma l’alga si trova all’interno e separa la farcitura; il riso è cosparso di piccoli semi di sesamo o microscopiche uova di pesce.
Nigiri una elegante strisciolina di riso, ben compatto, con una striscia di pesce fresco ( anche polpo) appoggiato sopra. Il riso è separato dal pesce da un sottilissimo velo di wasabi
Temaki l’alga contiene l’intero sapore, anche qui un’esplosione di gusti improvviso. Coni in alga nori ripieni di riso con la farcitura che sporge leggermente dal bordo. Da mangiare con le mani versando la salsa sulla farcitura in modo che coli direttamente all’interno del cono.
Gunkan Polpetta di riso di forma ovale avvolta da una strisciolina di pesce o di alga nori che fungono da contenitore, infatti, la farcitura viene depositata sopra al riso. Sembrano delle barche giapponesi dove il riso è la chiglia e il ripieno il carico della nave, da qui deriva il loro nome. Li troviamo ai gamberi, salmone, sogliola, polpo, frittata, verdure e ogni forma di farcitura possibile.
Onigiri(Nigirimeshi) una pallina di riso a forma triangolare, cilindrica o sferica, decorata con alga nori e con un cuore di sgombro, salmone affumicato, frutta o verdura, tempura, caviale o carne
Sashimi striscioline sottilissime di pesce (spesso crudo) da assaporare intingendo nella salsa di soia
Siete pronti ad assoparare gusti e forme diverse da quelli della tradizione? Questo piatto è nutrizionalmente molto valido, comprende il riso, un fermentato: l’aceto di riso ricco di minerali e vitamine del guppo B, un alga ricca di iodio, di minerali e pure di importanti aminoacidi e poi una fonte proteica!
Il tpo di Sushi che ho preparato è in generale un Maki come spesso viene conosciuto, ma se vogliamo fare i precisini si avvicinano ai Futomaki!
Pasto ipocalorico?
Il vostro pasto a base di sushi homemade sarà tendenzialmente ipocalorico, in media per 6 Maki circa 300 Kcal, che varieranno a secondo degli ingredienti di cui sono composti. Soffermiamoci però sul loro potere nutritivo che sarà molto elevato contenendo macro e micronutrienti per ogni singolo rotolino.
Infatti l’alga Nori: principalmente sali minerali, vitamine (A,C), amminoacidi, acidi grassi ed oligoelementi essenziali.
il salmone: principalmente proteine ed omega 3
il riso: principalmente carboidrati
Come per tutti i prodotti l’uso continuativo ed eccessivo non va bene, abituiamoci a ruotare tutti gli ingredienti.
Ricetta del sushi homemade
Ingredienti
600g riso per sushi, si trova nei supermercati
alga Nori in singoli fogli
avocado
salmone crudo, anche quelli affumicati in fetta fina o grossa vanno bene, potete sostituirlo con del pesce spada crudo
cetriolo in stagione
crema spalmabile
tonno rosso o tonno in scatola a filetti, come quelo che ho utilizzato qui
sale
per lo sushizu
6 cucchiai di aceto di riso
1 cucchiaio di zucchero (ho diminuito parecchio dalla ricetta originale)
1 cucchiaino di sale
potete utilizzare solo l’aceto di riso!!
Preparazione del sushi homemade, ci dovete investire del tempo se volete un buon sushi homemade
lavare il riso molte volte finchè l’acqua risulta limpida
scola e versa il riso in una pentola larga aggiungendo pari volume di acqua fredda
lascia in ammollo almeno 30 minuti
trascorso il tempo metti la pentola nel fuoco a fiamma bassa per 5 minuti, copri con un coperchio
alza la fiamma al massimo finchè senti il rumore del coperchio poi abbassa per altri 15 minuti
togli il riso dal fuoco e senza nemmeno sollevare il coperchio lascia riposare per altri 5 minuti
Quando il riso sarà freddo, potrete preparare il vostro sushi.
Assemblaggio di hosomaki e futomaki
la stuoietta in bambù, vi renderà l’operazione di arrotolamento più semplice ed ormai la vendono insieme alle alghe Nori, tipo Kit da Sushi!
sopra la stuoietta adagia l’alga nori tagliata a strisce seguendo i tratti che ci sono già nell’alga; se volete i rotolini più piccolini tagliate l’alga più sottile
sopra l’alga adagia il riso preos con le mani che in precedenza avrete baganto con il sushizu
sopra al riso sbizzarritevi, per questi ho utilizzato salmone e avoado tagliato a striscioline oppure un rotolino di crema di formaggio e un rotolino di tonno
aiutandoti con la stuoia inizia ad arrotolare l’alga con l’intero contenuto più strtto che puoi finchè ottenieni un lungo rotolino
taglia le singole rotelle a 1 cm di altezza.
I vostri maki saranno ottimi se presi con le bacchette ed intinti nella salsa Tamari che avrete versato in una bella ciotolina colorata.
Mi raccomando il pesce crudo! Una volta acquistato lasciatelo in congelatore per almeno 3 giorni! Se avete un abbattitore professionale o un congelatore di ultima generazione potete anche lasciarlo per meno tempo, ma i parassiti eventualmente presenti sono abbastanza resistenti.
Pronti all’esplosione di gusto con il sushi homemade?